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Dottor Lecter Escape Room. Come fargli passare la fame

L’escape room è il gioco di squadra e di logica più avvincente ed emozionante del nostro secolo.

Le prime escape room nascono in California negli anni 2000, ispirate da alcuni format televisivi degli 80′ e giochi simili proposti da alcuni locali in città dell’estremo oriente come Pechino, Shangai e Singapore.
La loro popolarità cresce a macchia d’olio nel giro di pochi anni, arrivando oggi a essere presenti a migliaia in tutto il mondo, grazie al fascino, all’adrenalina e all’attività di team building che le caratterizzano e che le rendono perfette per aziende e gruppi di amici. Le escape room sono infatti un’apprezzata alternativa alle solite feste di compleanno ed eventi aziendali.

L’interesse verso di esse è oggi così alto che sono rappresentate anche nei media, dove vi prendono parte celebrità, personaggi televisivi e youtuber nei loro video. Billie Eilish, BTS, James Corden e vari late night show sono solo alcuni dei nomi celebri che hanno ceduto al fascino delle escape room.

I partecipanti, in genere dai 2 agli 8, vengono chiusi in una stanza arredata a tema dopo essere stati istruiti sulle modalità di gioco e scopo della missione. Risolvendo ogni rompicapo si ottiene un nuovo indizio per progredire nel gioco.
Nella stanza bisogna fare affidamento agli elementi presenti e all’ingegno proprio e dei propri compagni d’avventura, per risolvere tutti gli enigmi e indovinelli fino all’ultimo, che nella maggior parte dei casi permette di trovare la chiave o il codice della porta o un’altra uscita nascosta, riuscendo così a vincere il gioco entro il tempo stabilito, 60 minuti. A chi non dovesse riuscirci viene comunque data una percentuale di completamento.
Sangue freddo, perspicacia e lavoro di squadra sono fondamentali. Quindi scegliete bene con chi andare, per non avere l’imbarazzante rivelazione che i vostri amici siano meno perspicaci di quanto pensiate.

RunAway Roma ha una selezione di escape room, ognuna con un tema diverso, tra cui la Hannibal Trilogy, stanza dedicata a quel mattacchione del Dr. Lecter.
Il Dottor Hannibal Lecter è il famoso psichiatra lituano nato dalla penna dello scrittore Thomas Harris, ispirato ad assassini realmente esistiti, e dai cui libri che lo vedono protagonista sono stati realizzati film e serie tv, tra cui il celeberrimo “Il Silenzio degli Innocenti”, con Hannibal magistralmente interpretato da Anthony Hopkins e il suo iconico sguardo glaciale.


La storia di Hannibal Lecter:

Cresciuto durante la Seconda Guerra Mondiale, Hannibal viene fatto prigioniero da un gruppo di filonazisti, che con l’inganno lo nutrono con la carne della sorella uccisa.
Riesce a scappare dai suoi aguzzini e inizia a viaggiare tra Europa e Nord America, intraprendendo gli studi universitari e compiendo una serie di efferati omicidi mosso dalla passione e dalla vendetta.

Laureato in medicina e specializzato in psichiatria, Hannibal Lecter è un appassionato di arte, musica classica e gastronomia, ma è noto per la predilizione di un cibo in particolare: la carne umana delle sue vittime.
Dotato di intelletto e olfatto sopraffini, il personaggio è reso ancora più profondo (e, forse, paradossale) dalla sua abilità in criminologia.

È anche affascinato dalla città di Firenze, caratteristica che l’autore gli ha attribuito in seguito a un viaggio nella città, dove ha assistito al processo dell’assassino Pietro Pacciani.

Il profilo di Hannibal è un profilo complesso, quello di un assassino antropofago sfuggente e manipolatore, dalla storia travagliata e dai modi colti e garbati, evaso dal carcere grazie alla sua astuzia e alla sua ferocia con le quali si è liberato delle manette e delle guardie, diventando così uno dei criminali più ricercati dall’FBI.

Da lui, insomma, non si può sapere cosa aspettarsi, e nell’escape room a lui dedicata non ci sono guardie o museruole da cannibale che tengano: siete voi a doverlo trovare e impedirgli di mietere altre vittime, in un crescendo di tensione adatto solo a chi è pronto a mettere a dura prova i suoi nervi e il suo ingegno in una corsa contro il tempo.
La stanza è infatti la più difficile del catalogo di RunAway Roma. Le istruzioni vengono date dall’Agente Starling in persona (nota a molti col volto di Jodie Foster che la interpretò) con un messaggio dei più terrificanti: il Dottor Hannibal Lecter è a piede libero… e ha fame!


La stanza:

La squadra è composta da 3 fino a 8 giocatori, il cui ruolo è quello di agenti investigativi dell’FBI sulle tracce del serial killer. Avete a disposizione una serie di indizi con cui iniziare, 60 minuti e una sola possibilità di stanarlo e uscire dalla stanza.

La Hannibal Trilogy, inoltre, richiede uno stomaco particolarmente forte (magari non quanto quello di Hannibal the Cannibal, ma quasi).
L’aspetto dell’escape room, infatti, è esattamente come vi aspettereste: l’atmosfera sinistra è data dalla penombra della stanza, una figura in carrozzina col cervello in bella vista dal di fuori della sua cella arrugginita, qualche schizzo di rosso per dare un po’ di colore ai muri bianchi da ospedale psichiatrico, barattoli pieni di occhi, forni e armadi chiusi col lucchetto, un frigorifero da cui cola qualcosa che sicuramente è salsa di pomodoro, e per dare un tocco macabro — come se il resto non bastasse —, ad arricchire l’arredamento ci sono parti di corpo umano (forse dei giocatori che non ce l’hanno fatta a uscire?).

Insomma, è una stanza adatta ai più coraggiosi, ai più arguti, ma anche agli appassionati del genere horror e in generale a chiunque voglia mettersi alla prova. Bisogna essere pronti a dare il meglio sotto pressione, solo così sarà possibile incastrare il Dottor Hannibal Lecter e fargli passare la fame.
L’FBI conta su di voi, e voi dovete contare sull’acume, la freddezza e il lavoro di squadra.
Credete di essere le persone giuste per questo lavoro? Se la risposta è sì, prenotate la stanza e rendetevi protagonisti di questa caccia all’uomo (o visitate la home per tutte le stanze a tema).

Per i motivi elencati, la prenotazione della stanza e permessa solo ai maggiori di 14 anni, salvo autorizzazione scritta da un genitore o un tutore (il modulo di iscrizione per soggetti minori di 14 anni è scaricabile qui).

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